Il pollo alla cacciatora: una ricetta semplice, ed infinite varianti regionali e familiari. Fatto sta che ognuno ha la propria ricetta che ritiene la migliore in assoluto… ed io non sono da meno!
Sarà per i ricordi di infanzia o per l’equilibrio di sapori che mi piace ritrovare nel piatto, ma per me la ricetta del coniglio alla cacciatora è una sola: il coniglio alla cacciatora in bianco. Niente aggiunta di pomodoro fresco o conservato: carne, aromi, capperi e acciughe.
Una ricetta perfetta in inverno ed estate, che da il meglio di sé accompagnata con patate al forno o verdura ripassata in padella.
Ingredienti
- 2 polli ruspanti a pezzi
- 1 cipolla rossa
- 100 gr olive nere taggiasche
- 30 gr capperi sotto sale
- 40 gr acciughe sotto sale o sott’olio
- 4 pomodori rossi a grappolo
- 1 rametto rosmarino
- 1 rametto salvia
- ½ bicchiere aceto bianco
- ½ bicchiere vino bianco
Procedimento
- Mette a scaldare in una padella grande una base di olio, poi aggiungete il pollo e lasciate soffriggere.
- Quando ben rolosato, aggiungete la cipolla tagliata a rondelle un po’ spesse, capperi interi, olive (se proprio si vuole denocciolate) e le acciughe. E continuate a rosolare a fuoco alto per 2 minuti.
- Aggiungere i pomodori tagliati a metà e un po’ schiacciati, poi salvia e rosmarino (non li aggiungete prima perché se no rilasceranno solo l’amaro).
- Sfumate con il vino e l'aceto, poi coprite e lasciare cuocere per circa 30 minuti a fuoco basso.
La ricetta del pollo alla cacciatora: storia e origini
Partiamo da 2 dati di fatto: il pollo alla cacciatora è una ricetta tutta italiana, ed è un piatto di origini contadine.
Non esistono fonti che ricolleghino in maniera certa ed univoca il pollo alla cacciatora con la storia di una Regione in particolare; nonostante ciò, le rivendicazioni più forti arrivano dal centro Italia con la Toscana, l’Umbria e l’Emilia. Nessuna indicazione in più arriva dal nome della ricetta: “alla cacciatora” non è altro che il riferimento alla miscela tra aglio e rosmarino, utilizzata sin dai tempi più antichi dai cacciatori per aromatizzare la cacciagione ed alla base della ricetta del pollo alla cacciatora.
Quello che è certo è che il pollo alla cacciatora è diventato un piatto preparato e mangiato sulle tavole di tutti gli italiani.
Il consiglio di chef Frisone
La ricetta del pollo alla cacciatora è una tra le più amate in assoluto: ricorda i profumi di casa, salvia e rosmarino, viene in mente la musica in padella della sfumatura con il vino. Un secondo da pranzo della domenica, tutti quanti insieme. Per questo mi piace!
Ora qualche consiglio pratico per far rendere al meglio la ricetta del pollo alla cacciatora!
- Non salate in fase di cottura, perché si tratta di un ingrediente non necessario in questa ricetta: il pollo alla cacciatora è un piatto fatto di ingredienti densi di sapori, primi tra tutti le acciughe e i capperi; se volete aggiungere sale, il consiglio è comunque di farlo alla fine del procedimento, dopo aver inserito tutti gli ingredienti salati.
- Se siete amanti dei richiami piccanti, la ricetta accoglie ben volentieri l’aggiunta di peperoncino: fresco, a fine cottura.
- Attenzione a sfumare bene il coniglio alla cacciatora: in cottura di carne a fuoco vivo, gli zuccheri si attaccano sul fondo della padella. Quel fondo “controllato”, sono tutti gli zuccheri di cottura caramellizzati, che vanno assolutamente raccolti con vino e aceto.
Per accompagnare la ricetta del coniglio alla cacciatora, consiglio un vino rosso di struttura, anche un Chianti, se si vuole assecondare il pasto. In alternativa, scegliete un bianco minerale.